Quando scrivi una relazione di CTU sei come un uomo solo in mezzo al mare con un’unica scialuppa: per cui devi stare attento a preservarla altrimenti finisci dritto dritto nelle fauci degli squali.
Chi sono gli squali?
Sono i lettori della relazione di CTU e cioè: gli avvocati delle parti in causa e i rispettivi Consulenti Tecnici di Parte (CTP). In realtà, la relazione viene letta anche dal Giudice (ma, di solito, non è uno squalo ;-).)
La scialuppa, la tua unica possibilità di salvezza, è rappresentata dalla correttezza con cui scrivi la relazione di CTU; se non la costruisci bene, non reggerà agli attacchi degli squali e si formeranno crepe: la scialuppa comincerà ad imbarcare acqua ed affonderà nel giro di poco tempo.
Allora, vediamo come avviene la demolizione della scialuppa, della tua relazione di CTU.
Nella maggior parte dei casi, la demolizione è una conseguenza :
- dell’aver commesso errori;
- dell’aver trascurato alcuni aspetti della vicenda.
Vediamo nel dettaglio cosa può succedere.
A. Partiamo dal discorso di commettere errori (nella relazione di CTU e/o nel corso dell’incarico).
Quando scrivi una relazione di CTU puoi commettere errori rientranti in una di queste quattro tipologie:
- errori di tipo materiale;
- errori concettuali;
- errori giuridici;
- illeciti.
Nella Guida PeritoInForma TM queste quattro tipologie di errori sono spiegate dettagliatamente insieme alle loro conseguenze ed ai possibili rimedi per ciascuna di esse.
Qui voglio fare una trattazione sintetica.
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Cominciamo dagli errori materiali
Vi rientrano, ad esempio, gli errori ortografici, gli errori grammaticali oppure gli errori di forma. Questi ultimi sono più gravi.
Per errore di forma si intende il fatto che scrivi la relazione in un formato e con un carattere inappropriati: infatti, tutti gli atti giudiziari (e la relazione di CTU lo è!) devono essere scritti secondo determinate regole.
Di solito, questi errori si traducono in una sonora figura barbina per il malcapitato CTU; ma, quasi mai, sono sufficienti per demolire la relazione di CTU.
Di solito, infatti, gli avvocati non sono così meschini da attaccarti su questo e sono gli unici che potrebbero farlo, visto che i CTP, nella maggior parte dei casi, sono impreparati sulle regole formali.
Corri un rischio molto più grande, invece, tutte le volte che commetti errori concettuali: in questi casi, è quasi certo che i CTP ti attaccheranno frontalmente e cercheranno di demolire la tua relazione di CTU.
Ma cosa accade nello specifico?
Accade, ad esempio, che fai errori di valutazione; oppure, che non spieghi per bene il procedimento logico che hai utilizzato per arrivare alle tue conclusioni.
O, ancora, utilizzi un metodo (o una teoria) che nella tua materia specifica è superato da altri metodi (o teorie) più efficienti, più recenti, ecc..
In questi casi stai dando modo ai CTP di attaccarti, anche abbastanza facilmente.
Ed anche gli avvocati ti attaccheranno su questo terreno fertile, soprattutto nel momento in cui non segui una strada logica, non sei consequenziale nei ragionamenti.
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L’altra grande tipologia di errore che puoi commettere è costituita dagli errori di tipo giuridico.
In questi casi, i CTP non ti attaccheranno quasi mai, ma lo faranno gli avvocati.
E saranno anche molto feroci.
In questi casi, anche il Giudice sarà molto deluso e pentito di averti affidato l’incarico (quindi, non te ne affiderà altri in futuro!).
Esempi tipici di errori rientranti in questa categoria?
- omettere risposte ai quesiti posti dal Giudice;
- rispondere parzialmente;
- dare risposte che vanno oltre i confini indicati dai quesiti;
- giungere a determinate conclusioni utilizzando documenti che non erano inclusi negli atti (ne parlo approfonditamente in questo articolo).
Se commetti questo tipo di errori stai rischiando tantissimo: oltre alla solita figura di m….a, rischi che il Giudice ti sostituisca con un altro consulente e che la CTU venga annullata.
E se la CTU viene annullata devi restituire tutti i compensi che, eventualmente, hai percepito fino a quel momento.
Infine, faccio un breve cenno alla quarta tipologia di errori: gli illeciti.
Spero che tu non li commetta mai perché, di solito, sono comportamenti strettamente correlati a reati penali.
Non voglio spaventarti: se adotti un minimo di buon senso, sicuramente non ci cadi! 😉
Ti parlo, brevemente, del meno grave di questi, ossia il fatto di tardare la consegna senza un giustificato motivo e senza che il Giudice ti abbia concesso una proroga, oppure di non consegnare affatto.
Sono casi rari ma, purtroppo, c’è qualche CTU che ci è caduto.
Per cui, quando hai un incarico, occhio al calendario: organizzati per tempo!
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B. L’altra grande ipotesi di demolizione della tua relazione di CTU deriva dal fatto di non ascoltare attentamente quello che ti dicono gli avvocati delle parti, i rispettivi CTP e la parti stesse.
Ascoltare attentamente non significa aderire alle loro richieste in modo acritico;
non significa accettare per vero tutto quello che dicono;
non significa, neanche, assecondarli.
Ascoltare attentamente significa, in questo caso, capire e carpire cosa è nascosto in quello che dicono, che dinamiche ci sono state prima di arrivare in causa: insomma, devi capire la storia che c’è dietro (e ti accorgerai che, quasi sempre, dietro la facciata della causa, ci sono collera, rancore, ansia, ecc. – emozioni che, eventualmente, potrai utilizzare nel tentativo di conciliazione).
Perciò, una volta che hai scoperto cosa c’è dietro, devi capire in che modo la tua relazione di CTU andrà ad impattare su quello che ti stanno dicendo.
Se ti rendi conto che la tua relazione di CTU andrà contro quello che dicono, ovviamente dovrai aspettarti un attacco ed un tentativo di demolizione.
Per cui, devi preparare la relazione di CTU in modo tale che l’attacco non sia possibile, oppure, se avviene, devi avere a disposizione delle procedure di emergenza (che spiego nella guida PeritoInForma TM).
Attento, quindi! Non farti demolire la scialuppa!
…e che sia un’ottima consulenza.
Michele Dimonte
PeritoInforma TM– La Guida Pratica per Consulenti Tecnici Giudiziari
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