Il Ritardo nel Deposito della CTU

By | Marzo 2, 2018

ritardo nel deposito della CTUUltimo Aggiornamento: 18/02/2020

Il ritardo nel Deposito della CTU è, certamente, una di quelle situazioni che dovresti sempre evitare.

Non a caso l’ho inserita nei dieci comandamenti del CTU.

Una CTU depositata in ritardo, rispetto al termine fissato dal Giudice, ha SEMPRE conseguenze spiacevoli. Molto spiacevoli!

In alcuni casi, poi, le conseguenze, oltre che spiacevoli, si possono trasformare in qualcosa di ancora più grave: possono assumere anche risvolti da un punto di vista penale, oltre che, ovviamente, con un’ingloriosa fine della carriera da CTU!

Tutto questo, è bene precisarlo, vale non solo per il ritardo nel deposito della CTU ma anche per il ritardo nell’invio delle osservazioni alle parti.

Questo articolo vuole, quindi,  metterti in guardia!

Anzi vuole essere una vera e propria “ramanzina” preventiva  ( 😛 ) perché voglio assicurarmi che, in futuro, farai sempre di tutto per depositare la CTU nei tempi giusti.

Come dici ?

Sei atterrato su questo articolo proprio perché sei in ritardo nel deposito della CTU?

Allora leggilo anche in questo caso, perché condividerò qualche strategia per limitare i danni.

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Ok, cominciamo…

In generale, il ritardo nel deposito della CTU costituisce una grave negligenza, a meno che non sia dovuto a oggettive impossibilità.

Attenzione: nel caso in cui il ritardo nel deposito della CTU sia causato da oggettive impossibilità, devi comunque avere una giustificazione.

documento giustificativo

Cosa voglio dire?

In pratica, in caso di oggettive difficoltà nella conduzione dell’incarico devi informare tempestivamente il Giudice, perché provveda con un proprio provvedimento (di solito una proroga dei termini di deposito).

In questo modo stai ottenendo una “certificazione” del fatto che hai davvero trovato difficoltà o impossibilità nell’espletare il tuo incarico.

Diversamente, in assenza di un provvedimento del Giudice, il tuo comportamento resta arbitrario.

In altre parole, sarebbe come dire che le difficoltà sono soggettive e non oggettive.

Ci sei?

Ok chiarito questo, voglio elencarti:

  • alcune  precauzioni che puoi prendere per non incappare in un ritardo nel deposito della CTU ;
  • le principali conseguenze del ritardo;
  • alcune strategie che puoi mettere in campo quando ormai il danno è fatto ed hai depositato in ritardo.

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Le precauzioni per evitare il ritardo nel deposito della CTU

(Per inciso, puoi utilizzarle anche quando devi consegnare i tuoi elaborati da CTP).

Cosa puoi fare per non incappare in un ritardo ?

Beh, a dir la verità, le precauzioni non sono, poi,  molte

Fondamentalmente, devi imparare a gestire i tempi dell’ incarico.

Il che non è così scontato ne è semplice (figuriamoci se sei una persona non proprio “ caserma style” ;-))

Negli incarichi di CTU, infatti, non sempre è semplice gestire i tempi di esecuzione.

Il motivo è banale : molte volte, in svariate situazioni, la tempistica delle varie fasi non dipende (solo) da te.

Pensaci un attimo : quei documenti che hai chiesto in Comune e che ancora non ti consegnano, quell’ accertamento che non hai potuto compiere perché magari si può fare solo in certi giorni e in certi orari, quei rinvii che le parti ti “chiedono” ( “perché ci stiamo mettendo d’accordo “ ) e che tu, in buona fede,  concedi…

Aggiungi poi gli imprevisti: il maltempo che, magari, non ti permette l’accesso da qualche parte, infortuni o malattie ( sei autorizzato a fare gli scongiuri 🙂 ), ecc.

Allora che si fa?

Beh, eccoti alcuni suggerimenti

  1. Sii estremamente proattivo .

proattivo

Cosa vuol dire? Sostanzialmente significa che devi anticipare le cose, devi lavorare sul concetto di pensare in anticipo.

Ti faccio un esempio pratico.

Se sai già che, per rilasciarti copia di quei documenti, il Comune ci impiega tre settimane (cioè 20 giorni), non aspettare di arrivare a -30 giorni dalla data di deposito CTU, per farne richiesta. Perché, se anche dovesse filare tutto liscio (quasi mai succede), quando ti consegneranno i documenti ti resteranno solo 10 giorni per analizzarli e scrivere la relazione.

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Magari, l’esempio è un po’ banale, ma voglio essere sicuro di passarti il concetto di “pensare in anticipo”.

Se, invece, non conosci le tempistiche di rilascio dei documenti, una delle prima cose che devi fare è andare a parlare di persona (o. se proprio non puoi, a telefono) con il responsabile di quell’ Ufficio, per informarti sui tempi.

È chiaro che per fare questo dovresti darti una prima lettura sufficientemente approfondita di tutti gli atti che trovi nei fascicoli del Tribunale, per farti un’ idea dei documenti che ti saranno necessari e che chiederai.

In questa fase, anche se non hai le idee perfettamente chiare, non è un problema: non lasciarti fermare da questo!

Ti banalizzo il concetto con un esempio: se dalla prima lettura dei fascicolo ti rendi conto che dovrai accedere a documenti conservati presso un Comune, non è necessario, in questa fase, che tu sappia esattamente quale planimetria, quale licenza ti servirà.

Però, sai che sicuramente andrai in quel Comune!

Bene, sfrutta questa informazione per giocare d’anticipo e andare a parlare con il responsabile di quell’ufficio di quel Comune chiedendo quale è il tempo medio di risposta per richieste documentali da parte di CTU.

2. Mostrati fermo con le parti : ogni volta che fissi delle date per le parti ( ad esempio, le date per le operazioni peritali ) comunica anche che non è possibile spostarle, salvo gravi e documentati motivi.

semaforo rosso

In questo modo ottieni due risultati:

  1. le parti compredono immediatamente “l’aria che tira” e si predisporranno per evitare ritardi e rinvii (funziona quasi sempre);
  2. (come effetto collaterale), aumenterai il grado di autorevolezza sulle parti, con evidente vantaggio “psicologico” per te, nel prosieguo dell’incarico.

3. Sii flessibile : sembra in antitesi con il concetto procedette ma non lo è!

piano B e piano C

Seguimi un attimo, funziona così…

Una volta che hai fissato una data, proiettati mentalmente  nella situazione in cui, per un motivo grave, quella data deve essere spostata: bene, devi avere già ben chiara un’ altra data di riserva ( e ovviamente devi aver tenuto libero quella data ad un’ora “x” ).

4.Sii metodico : stabilisci blocchi di tempo ( o slot) durante i quali, cascasse il mondo, DEVI lavorare al tuo incarico.

uomo metodico

Un esempio?

Ogni mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 devi lavorare allo studio e alla redazione della CTU.

Questi slot devono esser sacri e inviolabili!

Devi cioè rispettarli anche se in quei giorni ti capitano cose più urgenti.

Ricordati sempre che:

raramente, ciò che è urgente è importarte; raramente, ciò che è importante è urgente .

5. Non innamorati troppo della tua CTU!

scalpello

Confesso: a volte ci casco…

Mi innamoro così tanto che passo il tempo a riguardare la relazione, ad aggiustarla, ecc.

Vale anche qui il concetto degli slot di tempo:

individua uno/due slot di tempo per la revisione e correzione e non andare oltre, salvo imprevisti o errori gravi a cui devi rimediare.

Se hai fatto la pianificazione in anticipo, dovrebbero bastare.

Conseguenze del ritardo nel deposito della CTU

Chiariamo subito una cosa: dovresti consegnare in tempo a prescindere dalla paura delle conseguenze del ritardo!

Cioè?

Il sol fatto di essere considerato un professionista serio e rispettato dovrebbe già essere sufficiente per auto- importi questa necessità.

Chiarito questo, ti dico subito che le conseguenze del ritardo sono diverse e variegate.

Una di queste, però, è certa: la chiamo…

La madre di tutte le conseguenze

disperazione e orologio

Una volta che ti sei reso protagonista di un ritardo nel deposito della CTU, il Giudice che ti ha affidato l’ incarico se ne ricorderà ( quindi per il futuro, potrebbe, a ragione, evitare di darti incarichi). Inoltre, potrebbe anche mettere in guardia i suoi colleghi…

Ma non finisce qui!

Anche gli avvocati delle parti in causa se ne ricorderanno: se, magari, potevano pensare di affidarti un qualche futuro incarico di CTP, sta sicuro che se ne guarderanno bene dal farlo.

Oltre a questa, considerata la conseguenza principale, vediamo le altre.

Cosa succede nel procedimento giudiziario?

Dal punto di vista procedurale, il ritardo nel deposito della CTU costituisce mera irregolarità, ma non produce nullità.

Cosa significa?

Significa che, ovviamente, il procedimento ha subìto un’irregolarità in quanto non è stata rispettata una data importante.

Ma, al tempo stesso, la CTU non è nulla!

Quindi, la CTU è, sì, irregolare ma è utilizzabile e fa parte, a tutti gli effetti, degli atti del processo (salvo una precisazione che, per non creare confusione, farò tra un po’).

Perché la CTU non è nulla?

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La CTU non è nulla perché il termine che il Giudice ha disposto per il suo deposito ha natura ordinatoria e non perentoria.

La differenza è sostanziale:  un termine perentorio, infatti, causa la nullità o l’inutilizzabilità del documento (o dell’attività) ad esso associato, per il sol fatto di non essere stato rispettato.

Se si sfora un termine perentorio, l’atto o l’attività associata sono nulli ( o inutilizzabili) e si applicano sanzioni al responsabile dello sforamento.

Un termine ordinatorio, invece, è più blando: ha soltanto funzione di ordinare, ossia di indirizzare certe attività.

Nel nostro caso, il termine per il deposito della CTU ha natura ordinatoria: per cui, se non viene rispettato, non produce “automaticamente” nullità (come succederebbe se fosse perentorio).

Qui inserisco la precisazione che ti accennavo poc’anzi.

In gergo legale, una nullità automatica viene definita nullità assoluta: cioè l’atto (o l’attività) è nullo in ogni caso, in qualsiasi situazione, senza alcun rimedio e senza che sia necessario segnalare il mancato rispetto dei termini.

In altre parole, la nullità vive di vita propria, a prescindere da ogni altra condizione.

Tutte le nullità derivanti da mancato rispetto di un termine perentorio sono assolute.

Esiste, però, un altro tipo di nullità: la nullità relativa.

A differenza della nullità assoluta, la nullità relativa necessita che in qualche modo sia segnalata (cioè, non è automatica).

In particolare, nel nostro caso, chi ne ha interesse deve segnalare il ritardo nel deposito della CTU entro la prima occasione processuale utile (e cioè, entro la prima successiva udienza e/o istanza). Oltre questo termine, decade la possibilità di eccepire la nullità: da quel momento, la nullità si considera sanata e tutto prosegue normalmente.

Ma perché tutto questo deve interessarti?

Il motivo è semplice: se la CTU viene annullata, sono considerati nulli anche tutti gli effetti e gli atti ad essa correlati, primo fra tutti il compenso del CTU.

In questo caso, quindi, se hai percepito un compenso e/o un anticipo, devi restituirlo (e non è bello, specie se quei soldi li hai già spesi 😳 ).

Decurtazione del compenso

forbici

L’altra conseguenza spiacevole di un ritardo nel deposito della CTU è la decurtazione del compenso.

In particolare, l’art. 52 c.2 del DPR 115/2002 stabilisce che:
• In caso di onorari fissi o a percentuale, l’onorario è ridotto di un terzo;
• In caso di onorario a tempo, non si tenga conto del periodo successivo alla scadenza del termine non rispettato.

Pensaci: quanto sarebbe brutto dopo aver fatto i salti mortali, vederti ridurre il compenso ?

Tanto, vero?

Pensaci: quanto sarebbe brutto dopo aver fatto i salti mortali, vederti dimezzare il compenso ?

Tanto, vero?

E siamo ancora alle conseguenze leggere 😥

Vediamo, ora, quali sono le conseguenze pensati di un ritardo nel deposito della CTU

Sostituzione del CTU

sostituzione

Banalmente, il Giudice non si fida più di te e ritiene di sostituirti con un altro CTU.

La annovero tra le conseguenze pesanti perché il danno è enorme, anche se non è così visibile: ti sei bruciato la fiducia di quel giudice!

Quindi quanti incarichi ( e quanti compensi) non prenderai in futuro ?

E non sto neanche considerando il fatto, non secondario, che perdere la fiducia di una persona è una cosa che ci fa stare male psicologicamente.

Risarcimento danni alle parti

pagare

Se le parti, o una delle  parti, provano che, a causa del ritardo con cui hai consegnato la CTU, hanno subìto un danno, sarai chiamato a risarcirlo…Oltre al danno, la beffa 👿

Violazione disciplinare ( artt. 19, 20, 21 Disp. Att. C.P.C.)

cartellino rosso

In pratica, subirai un procedimento disciplinare per non aver ottemperato agli obblighi derivanti dalla nomina a CTU (tra cui, appunto, è annoverato il tempestivo deposito degli elaborati).

Sarai chiamato ad esporre, per iscritto, le tue ragioni al Presidente del Tribunale e la tua condotta sarà segnalata al Comitato che tiene l’Albo dei CTU.

Nei casi gravi, il Comitato potrebbe anche decidere di sospenderti e/o cancellarti dall’Albo dei CTU.

In aggiunta, è possibile che il tutto venga segnalato al tuo Ordine/ Collegio di appartenenza; per cui, se la tua condotta ha violato il codice deontologico della tua professione, dovrai subire anche un procedimento innanzi all’Organo Disciplinare del tuo Ordine/ Collegio di appartenza.

Reato di omissione di atti d’ufficio ( art.328 C.P.) che prevede fino a 2 anni di reclusione e 1.032,00 di multa.

Violazione dell’art. 25 della L. 281/85, che prevede l’arresto fino a 1 anno e un’ammenda fino a 10.032,00.

carcere

In questi due casi, si applica, a corredo, anche l’art. 35 del Codice Penale, che prevede la sospensione da tre mesi a tre anni dell’esercizio della professione

Pensi che stia esagerando?

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Purtroppo no: c’è anche una Sentenza di Cassazione che certifica il tutto.

Si tratta della sentenza N° 26589/2016 del 27/06/2016, nella quale la Corte è stata molto dura nei confronti del CTU.

A dirla tutta, in quel caso, il CTU, nel corso dell’incarico, era stato richiamato più volte alla puntualità: aveva anche avuto occasione di rimediare, ma purtroppo non ci è riuscito.

In sostanza, la Corte di Cassazione ha confermato che non era possibile il proscioglimento (e quindi che la condanna a 4 mesi di reclusione era da considerarsi giusta).

Meglio non pensarci…

Per completezza, devo aggiungere che in questo caso, per fortuna del CTU,  è interveuta la prescrizione, per cui alla fine è andata anche bene: poteva finir peggio.

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Rimedi per ritardo nel deposito della CTU

Ed eccoci ai rimedi.

I rimedi sono quasi tutti di tipo preventivo nel senso che la cosa migliore, ovviamente, è prevenire il ritardo, con i suggerimenti che ti ho dato nella parte iniziale dell’articolo.

Se proprio non ci riesci, il rimedio dipende dal momento dell’incarico che stai vivendo.

Se mancano pochi giorni (almeno 2-3 giorni) alla data prevista e ti rendi conto che non potrai consegnare in tempo, puoi ancora far in tempo a chiedere una proroga al Giudice (che, ovviamente, deve essere motivata).

Per cui, smetti di leggere e prepara immediatamente l’istanza di proroga: in questo caso, anche qualche minuto può essere prezioso!

Se, invece, hai già fatto il deposito in ritardo, dato per certo che ti sarà decurtato il compenso, non ti rimane che…pregare,

pregare

È una battuta, certo, ma non così lontana dalla realtà.

Devi sperare, infatti, che il Giudice “classifichi” normale il tuo comportamento e non ravvisi la possibile applicazione dell’art. 328 CP (omissione d’atti d’ufficio)  e  del 2° comma dell’art.81 bis Disp. Att. C.p.C. (“il mancato rispetto dei termini […] può costituire violazione disciplinare, e può essere considerato ai fini della valutazione di professionalità e della nomina o conferma agli uffici direttivi e semidirettivi”).

Tradotto: sarai oggetto di segnalazione al Comitato che tiene l’Albo dei CTU del Tribunale, segnalazione al tuo Ordine/ Collegio di appartenenza, segnalazione alla Procura della Repubblica

Come vedi i rimedi sono davvero pochi.

Andare a parlare di persona dal Giudice, può essere una buona idea?

INCONTRARE

Da parte mia te lo sconsiglio: poi, ovviamente siamo tutti adulti e vaccinati, quindi “decidi te”.

E tra l’altro, cosa gli vai a dire ? ”Signor Giudice, mi perdoni ? Non lo farò mai più”? 😐

Al limite, può essere un’idea ( sottolineo “al limite” e “può essere”) andare a scusarsi di persona,  mostrandosi sinceramente disposti ad accettare le conseguenze del ritardo nel deposito (che non è un rimedio, ma almeno ti salva la dignità).

sorry

Che, poi, questo possa avere effetto sul Giudice,  alleviando qualche sanzione, non te lo saprei dire: se ne vale la pena e sei cosciente della situazione, puoi decidere di andarci.

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Conclusioni

Pianifica l’elaborazione della CTU!

Non c’è altro modo così efficace per evitare il ritardo nel deposito della CTU.

Segui i suggerimenti e vedrai che trarrai beneficio anche in altri ambiti della vita.

…e che sia un’ottima consulenza.

Michele Dimonte

PeritoInForma TM– La Guida Pratica per Consulenti Tecnici Giudiziari.

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6 commenti su “Il Ritardo nel Deposito della CTU

  1. antonio

    ottimo lavoro, chiaro, semplice , puntuale e soprattutto molto utile..
    dott. Antonio Abete

    Rispondi
  2. Ciro Sciortino

    Hai fatto riferimento al solo giudice! Ti sei scordato le osservazioni delle parti!

    Per esperienza diretta, ho avuto modo di avere a che fare con diversi CTU. Ne avessi trovato “UNO” onesto!!!

    Rispondi
    1. Michele Dimonte Autore del post

      Buongiorno Ciro, nel tuo commento riassumi due tematiche diverse. Innanzitutto, se mi conoscessi meglio, sapresti che non dimentico nulla e non scrivo mai nulla per caso. Ho fatto riferimento al solo Giudice, per usare le tue parole, perché, semplicemente, quando un CTU è in ritardo deve relazionarsi solo con il Giudice. Le osservazioni delle parti non hanno nulla a che fare con il ritardo in cui un CTU può incorrere nel Deposito. Se le parti consegnano in ritardo le loro osservazioni, il CTU non deve tenerne conto; per cui, in questo caso, al CTU non deriverebbe alcuna difficoltà nel depositare in tempo. Quanto alla seconda questione, mi dispiace per la tua esperienza: probabilmente hai incontrato professionisti non preparati. Ma su questo punto non vedo come possa aiutarti, nè quale sia l’utilità di scrivere questa cosa sotto un articolo che parla di ritardi e non di impreparazione. Ti ringrazio per il contributo.

      Rispondi
  3. Rita

    Mio figlio il 30 ottobre. 2018 a fatti visita ctu per ricorso di pensione di invalidità per accompagnamento. Quanto tempo passa per avere esito definitivo se l accompagmento venga accettato grazie

    Rispondi
    1. Michele Dimonte Autore del post

      Salve Rita.
      Purtroppo non posso aiutarla. Questo sito è rivolto a professionisti del settore, non ai normali cittadini. E in ogni caso non posso esprimermi sulle tempistiche. Se naviga in rete troverà sicuramente maggiore conforto alla sua richiesta.
      Buonba giornata

      Rispondi
  4. Ciro Sciortino

    Michele, buon giorno e grazie per averMi risposto.
    Ritornando sul punto, alla “Bozza della Relazione di c.t.u.”, ho presentato “Osservazioni” per violazione, tra gli altri, dell’art. 196, c.p.c.. Il c.t.u. ha depositato la “Relazione finale” che è una copia incolla della bozza!!! La Corte di appello ha emesso “Ordinanza” con la quale ha ordinato al c.t.u. di rispondere punto per punto alle Mie osservazioni!
    Poichè il deposito della relazione finale è avvenuto in forma cartacea e NON telematica, posso sollevare l’eccezione di nullità di detta relazione?
    Con preghiera di una eventuale risposta al mio indirizzo mail: cirosciorti@xxxxx.com.
    Con riguardo
    Bagheria, 15 novembre 2018
    Ciro Sciortino

    Rispondi

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