Reginde e CTU: quello che devi sapere

By | Gennaio 18, 2017

RegindeUltimo Aggiornamento 12/04/2018

Reginde è l’acronimo per Registro Generale degli Indirizzi Elettronici, ossia del Registro in cui vengono conservati gli indirizzi PEC dei soggetti abilitati.

Ma chi sono i soggetti abilitati?

La definizione di soggetti abilitati è riportata all’art. 2 comma 1 lettera m del D.M.44/2011: si tratta, in sostanza, di tutti i soggetti che hanno ricevuto l’abilitazione a consultare e/o trasmettere atti processuali, tramite il Portale dei Servizi Telematici (o PST).

Fanno parte dei soggetti abilitati svariate figure professionali: per quel che ci riguarda, anche gli ausiliari del Giudice (quindi i Consulenti Tecnici d’Ufficio) fanno parte dei soggetti abilitati. In particolare, per questi soggetti, il D.M. 44/2011 assegna la definizione di soggetti abilitati esterni privati (art 2 comma 1 lettera m punto 3).

Oltre agli indirizzi PEC, il Reginde contiene anche i dati identificativi dei Soggetti Abilitati.

Bene:  fin qui, abbiamo visto che cosa è il Reginde e in che modo riguarda anche i Consulenti Tecnici d’Ufficio.

Vediamo ora come ci si iscrive al Reginde.

Iscrizione al Reginde

registrato

L’iscrizione al Reginde è condizione imprescindibile per poter operare sul Portale dei Servizi Telematici, nelle vesti di Consulente Tecnico d’Ufficio.

L’iscrizione al Reginde può avvenire in due soli modi:

  1. Registrazione da parte di Ordini Professionali o di Enti Pubblici;
  2. Registrazione in proprio.

Il caso A è di gran lunga il più frequente: nella maggior parte, dei casi l’Ordine (o il Collegio) registrano “automaticamente” i propri iscritti al Reginde.

In questo caso non devi fare nulla: devi solo accertarti che il tuo Ordine/Collegio professionale abbia provveduto a fare l’iscrizione al Reginde (basterà una telefonata alla Segreteria 😉 ).

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Può succedere, però, che:

  • L’Ordine (o il Collegio) a cui appartieni non abbia ancora provveduto;
  • oppure,  che intendi svolgere l’attività di ausiliario del Giudice ma non sei iscritto ad alcun Albo/ Collegio: la tua professione rientra, cioè, tra quelle per il cui esercizio non è obbligatoria l’iscrizione ad un Albo/Collegio;
  • oppure sei in possesso di particolari competenze tecniche che  però non rientrano nelle attività tipiche dei vari Albi/Collegi ( e quindi non puoi o non ha senso iscriversi ad un Albo/Collegio).

In questi casi, non appena ricevi, via PEC o al tuo indirizzo fisico, la nomina di CTU devi iscriverti “in proprio” al Reginde, cioè devi farlo autonomamente.

N.B. Solo tu puoi farlo!

L’iscrizione in proprio è piuttosto semplice e puoi farla in due modi diversi:

  1. Avvalendoti di un PdA (Punto d’Accesso);
  2. Oppure, utilizzando l’apposita funzionalità del Portale dei Servizi Telematici;

Se vuoi avvalerti di un PdA, consulta l’Elenco Pubblico dei Punti d’Accesso.

Se, invece, vuoi avvalerti dell’apposita funzionalità del Portale dei Servizi Telematici, dovresti preliminarmente procurarti un “token crittografico”, ossia un dispositivo (smartcard, chiavetta USB, ecc.) che sia univocamente associato alla tua persona e che contenga un certificato (elettronico) di autenticazione.

Questi dispositivi vengono rilasciati:

  • da Pubbliche Amministrazioni, centrali o locali (ad esempio, dalla Camera di Commercio della tua Provincia); in questo caso si parla di CNS o CRS (Carta Nazionale dei Servizi) o Carta Regionale dei Servizi)
  • oppure da un Certificatore Accreditato al rilascio della firma digitale (dovresti cercarlo su Google).

Una volta entrato nel Portale, grazie alle credenziali contenute nel token crittografico, devi completare la registrazione caricando (“uploadando”) il documento di nomina del Giudice, in formato .pdf, munito della tua firma digitale.

Cosa succede se, dopo essersi registrato autonomamente,  viene registrati al Reginde anche dal tuo Ordine/Collegio di appartenenza?

Niente di grave!

La prima registrazione viene cancellata e ti viene inviata una mail PEC di avviso.

Considerazioni sugli indirizzi delle caselle di PEC

mail

L’art. 20 del D.M. 44/2011 stabilisce che gli indirizzi delle caselle PEC (che saranno inseriti nel Reginde) devono avere i seguenti requisiti tecnici.

Il gestore del servizio di PEC deve rispettare:

  • gli obblighi previsti dal DPR 68/2005;
  • gli obblighi previsto dal DM 02/11/05;
  • l’obbligo di adottare software antivirus e antispam idonei a prevenire la trasmissione di messaggi di posta indesiderati.

Il soggetto abilitato esterno (quindi anche noi Consulenti Tecnici d’Ufficio) ha:

  • l’obbligo di conservare, con qualsiasi mezzo idoneo, le ricevute di avvenuta consegna dei messaggi trasmessi al dominio giustizia.it;
  • l’obbligo di avere uno spazio minimo libero sul disco con sistema di preavviso nel momento in cui si stia per saturare.

Infine, le modifiche agli indirizzi PEC contenuti nel Reginde possono avvenire dall’1 al 31 gennaio e dall’1 al 31 luglio, a meno che il gestore di posta elettronica certificata: in quest’ultimo caso, naturalmente è sempre possibile modificare l’indirizzo contenuto nel Reginde.

Reginde e CTU: un’infografica riassuntiva

reginde e CTU

…e che sia un’ottima consulenza!

Michele Dimonte

PeritoInForma TM– La Guida Pratica per Consulenti Tecnici Giudiziari

4 commenti su “Reginde e CTU: quello che devi sapere

  1. giuliana campanella

    Salve, ho provveduto in proprio all’ iscrizione al Reginde ma non ho ancora ricevuto alcuna pec di conferma di avvenuta registrazione, come mai?

    Rispondi
    1. Michele Dimonte Autore del post

      Ciao Giuliana.
      Potresti darmi qualche info in più?
      Quanto tempo è passato?
      Cosa hai utilizzato?
      A che Ordine appartieni?
      Fammi sapere

      Rispondi
  2. Daniele

    SAlve, ache io ho provveduto in proprio all’ iscrizione al Reginde con la CNS (tre giorni fa) ma non ho ancora ricevuto alcuna pec di conferma di avvenuta registrazione. In più sono andato all’ordine degli ingegneri e mi hanno confermato che l’iscrizione era già avvenuta e avrebbero ripresentato domanda ieri pomeriggio ma ancora non ho ricevuto alcuna pec di comferma.
    Sono CTU e lunedì prossimo ho l’inizio delle attività peritali, ma devo ancora visionare tutta la documentazione.
    Come posso risolvere il problema?
    Grazie
    02/12/2017
    Daniele

    Rispondi
    1. Michele Dimonte Autore del post

      Spero che abbia risolto. In caso negativo, mi contatti in privato

      Rispondi

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