Se sei alla ricerca di un modello di relazione CTU, allora sei nel posto giusto!
In questo articolo oltre a mostrarti un modello di relazione CTU (che puoi trovare scorrendo in basso), ti darò alcuni suggerimenti su come elaborarla e farò alcune considerazioni che ritengo molto utili.
Del resto stiamo parlando dell’elaborato fondamentale di ogni incarico di CTU, per cui è giusto approfondire.
Sei pronto?
Ok, partiamo!
Suggerimenti utili
Aspetti formali
Cominciamo dagli aspetti formali
In ambito giudiziario, la forma è importante quanto la sostanza (ossia, i contenuti).
Le toghe, i cordoni di colore diverso per magistrati e avvocati, le precise regole su come si può intervenire in una causa e su come vanno presentate le prove, rappresentano l’esempio di quanto siano importanti gli aspetti formali, di quanto accuratamente siano codificati i comportamenti dei vari protagonisti delle vicende giudiziarie.
Il formalismo è la prima garanzia in un procedimento giudiziario.
Questo discorso vale anche per una relazione CTU.
La relazione CTU dovrebbe rispettare alcuni requisiti formali.
In assenza di tali requisiti, la relazione CTU (ed anche il consulente che l’ha scritta) perde immediatamente di credibilità.
O meglio, i Giudici e gli Avvocati che la leggeranno non potranno fare a meno di notare questa “approssimazione”, questo modo raffazzonato di scrivere atti così importanti.
Di conseguenza, il consulente tecnico sarà immediatamente squalificato ai loro occhi.
(Ovviamente, vale lo stesso discorso per una relazione CTP).
Nella Guida PeritoInForma TM sono indicati tutti i requisiti formali che deve avere una relazione CTU.
Qui ti accenno una questione delicata: la relazione CTU deve essere scritta in modalità fronte/retro.
Il retro delle pagine non va lasciato vuoto!
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Con l’avvento del processo telematico questo discorso ha leggermente perso importanza, perché la relazione CTU ufficiale, quella che viene caricata sul Portale Telematico dei Servizi Giudiziari, è in formato .pdf, quindi non contiene pagine o spazi vuoti.
Tuttavia, è sempre meglio ricordare la “questione del fronte retro” perché rimane importante in tre situazioni:
- una volta fatto il deposito telematico, in molti Tribunali bisogna consegnare una copia cartacea della relazione CTU, la cosiddetta copia di cortesia;
- in alcuni Uffici di Giudice di Pace, non è ancora operativo il deposito telematico, per cui va fatto il deposito cartaceo secondo la vecchia prassi. Anzi, in questo caso, la relazione CTU ufficiale è proprio quella consegnata, non il file .pdf depositato telematicamente;
- si possono verificare guasti tecnici con conseguente sospensione a tempo indeterminato dei servizi telematici (se ti sembra impossibile, leggi cosa è successo qualche tempo fa).
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In alternativa, se proprio vuoi consegnare una relazione con pagine riempite solo sul fronte, devi sbarrare il retro con una linea diagonale (anche a mano) dal basso in alto, da sinistra a destra.
Contenuti obbligatori in una relazione CTU
In una relazione CTU è obbligatorio inserire i seguenti contenuti:
- Organo precedente, ossia l’Ente davanti al quale si discute il processo: può essere un Tribunale, un Giudice di Pace, una Corte d’Appello, una Commissione Tributaria, ecc.
- Estremi di identificazione del procedimento, ossia il codice alfanumerico indicante il numero di iscrizione al Registro Generale(R.G.) ed, eventualmente, il numero di iscrizione a Registri Particolari (ad esempio, il Registro delle Esecuzioni);
- Nominativi dei Magistrati coinvolti;
- Nominativi delle parti in causa, con i rispettivi avvocati;
- Narrazione dei fatti precedenti;
- Quesiti (vanno riportati esattamente come sono stati posti e come risultano dai Verbali di nomina e giuramento del CTU);
- Fatti processuali;
- Testo/Risposta ai quesiti;
- Firma;
- Distinta finale.
Mi soffermo, un attimo, sui questi ultimi quattro punti.
Fatti processuali
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Vanno inseriti tutti i fatti processuali avvenuti prima della stesura della relazione CTU, a partire dalla nomina del consulente.
Per cui va inserita una piccola descrizione, con indicazione delle date:
- della nomina del consulente;
- del giuramento;
- dell’inizio delle operazioni peritali;
- del prosieguo delle operazioni peritali (eventuale);
- dei tentativi di conciliazione (eventuali).
È buona prassi riportare nel testo della relazione tutti i verbali relativi a questi avvenimenti (soprattutto i verbali delle operazioni peritali e dei tentativi di conciliazione).
I verbali vanno inseriti testualmente, ossia in modalità “copia/incolla”, con l’accortezza di adattare il tempo del verbo di narrazione al contesto della relazione.
Cioè?
Se, ad esempio, la narrazione è nel tempo “presente”, i verbali delle operazioni peritali riportati nella relazione dovranno contenere il tempo “imperfetto”, ad indicare il fatto che sono fatti avvenuti in precedenza
Testo- risposta ai quesiti
È buona prassi dividere la risposta per ciascun quesito, anziché proporre una mega riposta.
Un quesito, un paragrafo.
In questo modo, ottieni due risultati sempre apprezzati:
- rendi più scorrevole la lettura;
- rendi più agevole la consultazione a ritroso degli argomenti trattati.
La firma
Ovviamente, è obbligatorio firmare la relazione CTU.
Con l’avvento del processo telematico, questo non è più un problema, in quanto la relazione CTU va firmata digitalmente (in assenza della quale, il software che prepara gli atti telematici si blocca).
Lo voglio ricordare per:
- situazioni in cui è ancora previsto il deposito cartaceo (in alcuni Uffici di Giudice di Pace, ad esempio);
- periodi in cui è tutto sospeso.
L’assenza della firma è causa di nullità della CTU con, di conseguenza:
- la sua inutilizzabilità nelle successive fasi processuali;
- la necessità di dover rinnovare l’incarico e/o sostituire il consulente;
- la necessità di dover restituire gli eventuali compensi che il consulente ha percepito fino a quel momento.
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La distinta finale è la pagina in cui “dichiari” il numero di pagine costituenti la relazione CTU, con una formula del tipo “questa relazione è costituita da x pagine in formato A4, compresa la presente”.
Alcuni accorgimenti
Utilizza sempre un linguaggio semplice e chiaro come se parlassi ad un ragazzino.
Si lo so che la leggeranno Magistrati e Avvocati ma, credimi, per loro è parecchio fastidioso dover perdere molto tempo per capire cosa hai scritto.
Hanno enormi carichi di lavoro arretrato: non ti ci mettere anche tu a complicare la loro vita! Se invece scrivi semplice (che non vuol dire “facile”) apprezzeranno sicuramente.
Non sovraccaricare la relazione con diagrammi, tabelle, disegni, ecc.
È vero: questi elementi possono essere utili a far comprendere meglio; anzi, in alcuni casi, sono proprio indispensabili.
Se è proprio necessario utilizzarli, crea l’Appendice alla relazione CTU e mettili là dentro; poi, inserirai nel punto della relazione CTU in cui avresti voluto utilizzarli, inserirai una nota di richiamo, invitando il lettore a consultare l’Appendice”.
MODELLO DI RELAZIONE CTU
PREMESSA E QUESITI
In data 24/01/______, nel contenzioso N° __________/__ R.G. tra la sig. ra Vvvvvvvv Rrrrrrrrrr (cf ______________), rappresentata e difesa dall’avv. Ffffffff Mmmmmmm e il sig. Cccccccccccc Mmmmmmmmmmm (cf _______________) rappresentato e difeso dall’avv. Rrrrrrr Ffffffff.
il Giudice, Dr. Alllllllttttoo, nominava il sottoscritto, Ing. Miuiii Deeeee, residente in ______________ al viale ________________, xx, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di ______________ al n° xxx, Consulente Tecnico d’Ufficio (di seguito CTU).
All’udienza del 07/__/xxxxxx, innanzi al G.I. Dott. Irrrrrtiii, formulato il giuramento di rito, il sottoscritto riceveva l’incarico di rispondere ai seguenti quesiti.
- Letti gli atti, sentite le parti ed i loro eventuali consulenti tecnici, esaminata l’autovettura modello Mini Cooper targata XXXXX ed espletata ogni altra indagine (eventualmente anche verso terzi e pubblici uffici cui il Tecnico è autorizzato a rivolgersi), descriva il CTU lo stato del veicolo.
2. Verifichi in particolare la sussistenza dei vizi denunciati in atti dall’attore.
3. In caso positivo, precisi se tali vizi fossero o meno facilmente percepibili dalla parte attorea al tempo dell’acquisto del veicolo; 4) nel caso in cui si riscontri vizi, inoltre, valuti, la loro incidenza sul prezzo di acquisto del veicolo usato al 12 febbraio 20xx, data in cui è avvenuta la compravendita tra le parti.
L’inizio delle operazioni peritali veniva fissato per il giorno 26 Giugno xxxxxx ore 16.00, presso lo studio del sottoscritto, con un termine massimo di 90 giorni, per il deposito della relazione peritale, a decorrere dal giorno di inizio delle operazioni peritali.
OPERAZIONI PERITALI
Operazioni peritali del __/07/________
L’anno duemila____, il giorno ___ del mese di luglio, alle ore quindici e trenta, il sottoscritto CTU, ing. Michele Dimonte si ritrovava presso il proprio studio,in ______________, Via Mmmmmm 15, per l’inizio delle operazioni peritali
Alle ore quindici e trenta, il sottoscritto registrava la presenza dell’avv. Ppppppppp Lllllllll, in sostituzione dell’avv. Rrrrrrr Ffffffff, giusta delega, procuratore di parte del convenuto; del geom. Ggggggg Fffffffff, nominato consulente tecnico di parte (di seguito CTP) del convenuto.
Alle ore sedici il sottoscritto registrava la presenza del dott. Ggggggg Ccccccccc, in sostituzione dell’avv. Ffffffff Mmmmmmm, per la parte attorea nonché il sig. Cccccccc Dddddd (parte attorea). Era presente anche l’autovettura targa XXXXX , oggetto di causa.
Il sottoscritto dava inizio alle operazioni peritali consistenti in : esami a vista, rilievi e misurazioni, prove in marcia e da fermo, fotografie, al fine di poter individuare gli elementi utili per la risposta ai quesiti formulati dal Giudice. In merito alle modalità di svolgimento delle operazioni peritali, i presenti non avanzavano osservazioni.
Il CTP del convenuto riteneva opportuno e suggeriva al CTU l’effettuazione di una verifica tipo “visura SIC” sulla targa del veicolo, al fine di poter individuare eventuali sinistri subiti dal veicolo stesso nonché la relativa data.
Il sottoscritto prendeva atto della richiesta formulata e si riservava il proseguimento delle operazioni peritali, qualora necessario, previa rituale comunicazione alle parti. La parte attorea consegnava nelle mani del sottoscritto l’acconto di € _______,00 (euro __________/00) stabilito dal Giudice.
Alle ore diciassette e cinquanta il verbale veniva chiuso.
RISPOSTA AI QUESITI
All’esito delle analisi effettuate dal sottoscritto emergono le seguenti circostanze.
L’autovettura modello Mini Cooper targa _________ si presentava, al momento dell’esame, in discrete condizioni, se si pensa che la sua prima immatricolazione risale al 2003 e considerati i chilometri già percorsi. In particolare, quanto ai vizi denunciati da parte attorea, il sottoscritto relaziona quanto segue.
Funzionamento dei comandi del cambio al volante
L’autovettura è equipaggiata di due leve sul volante; la leva destra serve a passare a rapporti superiori, la leva sinistra serve a scalarli in diminuzione.
Il sottoscritto ha eseguito una prova in marcia sul veicolo, provando i comandi sia a velocità moderata (20-30 km/h) sia a velocità sostenuta (90-100 km/h); tanto allo scopo di accertare se le condizioni di velocità del veicolo influissero o meno sul funzionamento del cambio.
Nel corso delle prove in marcia, il sottoscritto ha riscontrato che effettivamente i comandi del cambio al volante non sono funzionanti, in nessuna delle modalità di marcia poste in atto (velocità moderata, velocità sostenuta, aumento graduale della velocità, diminuzione graduale della velocità).
Tale vizio, qualora presente al momento dell’acquisto, sarebbe stato, a parere del sottoscritto, facilmente percepibile ed individuabile, in quanto sarebbe bastato azionare i relativi comandi.
Per una quantificazione dell’incidenza di tale vizio sul prezzo d’acquisto del veicolo, il sottoscritto, preliminarmente, osserva che non è possibile stabilire con certezza l’origine del vizio stesso senza procedere allo smontaggio dell’autovettura in officina autorizzata.
Tuttavia, da colloqui effettuati dal sottoscritto con alcuni responsabili di un’officina autorizzata BWW, è emerso che tale vizio è, molto verosimilmente, riconducibile ad un difetto di collegamenti elettrici, per la cui riparazione si può stimare un costo di € ________,00 (____________/00).
Si può escludere, infatti, un difetto alla centralina, in quanto il cambio, provato dal sottoscritto in altre modalità (funzionamento automatico e funzionamento classico dal pomello) non ha palesato problematiche di sorta. Al più, il difettoso funzionamento in questione potrebbe essere correlato a guasti/ rotture ai leverismi meccanici afferenti al volante ma, in tale, rara, eventualità, il costo di riparazione sarebbe del tutto simile a quello indicato.
Per gli scopi della presente CTU, in mancanza di espressa autorizzazione del Giudice allo smontaggio dell’autovettura e nell’ottica di non incrementare ulteriormente i costi processuali, che lo smontaggio comporterebbe, il sottoscritto ritiene sufficientemente esauriente la stima suindicata.
Infiltrazioni d’acqua dal parabrezza anteriore
Il sottoscritto ha provveduto ad eseguire tre diverse prove sul parabrezza: inizialmente ha versato il contenuto di una bottiglietta d’acqua sul parabrezza, quindi quello di un innaffiatoio da giardino, infine l’autovettura è stata portata in un autolavaggio e sottoposta agli spruzzi d’acqua del relativo impianto. In nessuna delle tre prove, si riscontra presenza d’acqua ed infiltrazioni all’interno dell’abitacolo né visibili, né percepibili al tatto.
Inoltre, il sottoscritto rileva che in corrispondenza della parte centrale superiore del parabrezza, all’altezza dello specchietto retrovisore, il pannello interno di rivestimento della copertura dell’abitacolo presenta una falla di dimensioni pari a circa 5 cm x 0,5 cm. A giudizio del sottoscritto, tale falla non può causare infiltrazioni, in quanto interna all’autoveicolo: a conferma di questo, si pensi che la prova condotta in autolavaggio, molto gravosa e di intensità pari a quella di una forte precipitazione atmosferica, non ha prodotto infiltrazioni d’acqua all’interno dell’abitacolo.
Mancanza di un altoparlante posteriore sinistro
Per l’accertamento di tale vizio, il sottoscritto ha eseguito la seguente prova di funzionamento. La prova è consistita nell’accensione dell’impianto stereo e nel funzionamento dello stesso, dapprima a volume normale, poi a volume alto, infine a volume alto e interamente “dirottato”, mediante tasti sulla consolle di comando, sul lato sinistro.
In nessuno dei tre casi, si riscontrava la presenza di emissione sonora dall’altoparlante. Inoltre, mediante sollevamento del pannello di rivestimento laterale dell’abitacolo, il sottoscritto ha potuto constatare l’effettiva assenza dell’altoparlante in questione.
A parere del sottoscritto, tale vizio, qualora presente al momento dell’acquisto, non era facilmente percepibile dall’acquirente: sia perché è difficile poter concepire di sollevare un pannello di rivestimento allo scopo di accertarsi della presenza di un altoparlante, sia a causa della posizione dello stesso, nel retro dell’abitacolo.
Se l’altoparlante mancante fosse stato quello anteriore sinistro, il conducente avrebbe molto più facilmente avvertito l’assenza di emissioni sonore dallo stesso e/o un accentuato squilibrio acustico. L’incidenza di tale vizio è stimabile in € _____________,00 (___________/00) comprensivi di costo acquisto materiale e manodopera necessaria, come da listini specializzati.
Paraurti posteriore deformato
Con esame a vista, ponendosi a distanza di circa 3 metri dal retro dell’autovettura, il sottoscritto ha potuto osservare l’effettiva deformazione del paraurti posteriore: in particolare, lo stesso risulta asimmetrico. Inoltre, mediante l’apposizione di un righello in ambo i lati del paraurti è stata confermata la presenza di asimmetria per circa 0.5 cm.
A giudizio del sottoscritto, anche tale vizio, qualora presente al momento dell’acquisto, non era facilmente percepibile, sia perché di entità modesta, sia perché per la sua individuazione sarebbe stato necessario allontanarsi di qualche metro dall’autovettura, operazione, questa, del tutto innaturale.
L’atteggiamento normale di esame visiva durante un acquisto di un autoveicolo è quello di osservarlo ponendosi a breve, o quantomeno, a non eccessiva distanza da esso. L’incidenza di tale vizio è stimabile in € _____________,00 (___________/00) comprensivi di costo acquisto nuovo paraurti, smaltimento del precedente, trattamento e manodopera necessaria,come da listini specializzati.
Mancato funzionamento del sistema di navigazione satellitare e della relativa antenna
Il sottoscritto ha eseguito prove in marcia sul sistema, inserendo alcuni indirizzi da raggiungere: durante tutte le prove eseguite, il sistema ha facilmente e rapidamente individuato il percorso da seguire, ha correttamente guidato il conducente con appropriate istruzioni verbali e grafiche. Le prove sono state eseguite sia in una zona scarsamente abitata, sia in una zona ad alta densità edilizia, al fine di poter stabilire se l’antenna “soffrisse” la presenza di palazzi alti e spazi angusti.
Il sottoscritto ha rilevato, in alcuni momenti, solo piccoli “sbalzi” e successivi riallineamenti del sistema, da considerarsi nella normalità di funzionamento.
Infine, il sottoscritto ha provato a seguire un percorso diverso da quello suggerito: in tali occasioni, il sistema ha, prontamente, corretto ed adeguato la rotta. Si può concludere, quindi, che sia il sistema, sia la relativa antenna sono normalmente funzionanti.
Mancanza del kit di foratura e/o ruota di scorta
Il sottoscritto ha visionato il comparto dedicato all’alloggiamento del kit di foratura e ne ha constatato l’assenza (nella stragrande maggioranza dei casi, per motivi di conformazione strutturale, le autovetture MINI Cooper non sono quasi mai equipaggiate di ruota di scorta ma solo di un kit di gonfiaggio/ foratura, consistente, essenzialmente in un compressore ed una bomboletta sigillante): era presente la sola chiave per eseguire avvitamenti e svitamenti.
A parere del sottoscritto, tale vizio, qualora presente al momento dell’acquisto, era facilmente percepibile, in quanto sarebbe bastato accedere al relativo comparto, ubicato sotto il piano del bagagliaio.
L’incidenza di tale vizio è stimabile in € __,00 (_____/00), come da listini specializzati.
Mancanza del parabrezza con sensori pioggia
Il sottoscritto ha effettuato prova del funzionamento dei tergicristalli durante lo stazionamento dell’autovettura sotto gli scrosci dell’impianto di autolavaggio.
In quell’occasione, il sottoscritto ha provato il sistema sia in modo manuale, sia in modo automatico. In modo manuale, ossia comandando intenzionalmente l’avvio dei tergicristalli, il funzionamento è corretto in tutte e tre le sub- modalità: intermittente, velocità normale, velocità alta: basta spostare la levetta per variare la velocità di funzionamento.
In modalità automatica, invece, il sistema non si avvia, segno evidente che i sensori pioggia non sono presenti o, almeno, non funzionano correttamente.
A parere del sottoscritto, tale vizio, qualora presente al momento dell’acquisto, non era facilmente percepibile, in quanto la sua individuazione prevede un’inusuale prova.
Da colloqui effettuati dal sottoscritto con alcuni responsabili di un’officina autorizzata BWW, è emerso che per l’eliminazione di tale difetto è necessario sostituire l’intero parabrezza con un altro accessoriato di sensori (non è possibile la fornitura separata dei soli sensori) con un costo stimato in € ____,00 (________/00)
Tutti i costi indicati sono stati ricavati con riferimento alle attuali condizioni di mercato: il sottoscritto, pertanto, applicando i coefficienti delle tabelle ISTAT, indici FOI, tra il febbraio 20xx (mese dell’avvenuta compravendita) e l’agosto xxxxxx (ultimo dato ISTAT disponibile) ha provveduto a devalutare gli importi stimati, allo scopo di riferirli all’epoca della compravendita. Le risultanze sono le seguenti.
Difetto pulsanti cambio € ___,00
Altoparlante € ___,00
Paraurti € ___,00
Kit foratura € ___,00
Parabrezza con sensori pioggia € ___,00
TOTALE € ___,00
CONCLUSIONI
Evidenziato che il sottoscritto ha provveduto ad effettuare visura tipo SIC, constatando l’assenza di sinistri denunciati relativi all’autovettura in questione, con riguardo ai quesiti posti dal Giudice, dall’esame e dalle prove effettuate sull’autovettura modello MINI COOPER, targa ________ si riscontrano le seguenti risultanze.
Difettoso funzionamento dei comandi del cambio al volante
Vizio effettivamente riscontrato;
Facilmente percepibile al momento dell’acquisto;
Incidenza sul costo d’acquisto € ___,00
Infiltrazioni d’acqua dal parabrezza anteriore
Vizio non riscontrato.
Mancanza dell’altoparlante posteriore sinistro
Vizio effettivamente riscontrato;
Non facilmente percepibile al momento dell’acquisto;
Incidenza sul costo d’acquisto € ___,00
Paraurti posteriore deformato
Vizio effettivamente riscontrato;
Non facilmente percepibile al momento dell’acquisto;
Incidenza sul costo d’acquisto € ___,00
Mancato funzionamento del sistema di navigazione satellitare
Vizio non riscontrato.
Mancanza kit foratura
Vizio effettivamente riscontrato;
Facilmente percepibile al momento dell’acquisto;
Incidenza sul costo d’acquisto € ___,00
Mancanza del parabrezza con sensori pioggia
Vizio effettivamente riscontrato;
Non facilmente percepibile al momento dell’acquisto;
Incidenza sul costo d’acquisto € ___,00
In definitiva il sottoscritto CTU, ing. Miiii Deeeee, conclude che l’incidenza totale dei vizi effettivamente riscontrati sull’autovettura modello MINI COOPER targa _____, riferita all’epoca della compravendita, è pari a € ___,__ ( euro __________/__).
Tanto si doveva in riferimento all’incarico ricevuto e in ossequio alla verità
______________, lì 20/09/_____ Il CTU, ing. Miiii Deee
DISTINTA PAGINE E ALLEGATI
- Relazione costituita da n° 17 pagine formato A4, compresa la presente distinta, redatte mediante elaboratore;
- Allegato n°1: Copia Verbale operazioni peritali del 26/__/___;
- Allegati n°2: Copia Verbale operazioni peritali del __/07/___;
- Allegato n° 3: copia visura SIC;
______________, 20/09/____ Il CTU,ing. Miiii Deeee
Sei ancora qui? 😉
Bene, fanne buon uso.
Ricordati che puoi utilizzare questi suggerimenti anche quando redigi le controdeduzioni CTU.
Infine, attento a rispettare cosa prevede l’art. 195 del Codice di Procedura Civile riguardo alle tempistiche di elaborazione della relazione CTU.
…e che sia un’ottima consulenza.
Michele Dimonte
PeritoInForma TM– La Guida Pratica per Consulenti Tecnici Giudiziari.
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